• 11
  • L'eredità
calvino

L’eredità di Calvino è essenzialmente religiosa ma non è minore quella culturale, anche se indiretta. Laico, studioso dei classici, esperto di diritto, sa comprendere meglio di altri le esigenze della società che sta nascendo. Restaura la chiesa primitiva ma apre al futuro con il suo concetto di vocazione.
Se infatti Dio assegna non solo ai religiosi ma ad ogni cristiano un compito nel mondo, l’identità dell’uomo sta nella sua azione.
tà imprenditoriale.

In campo sociale: progetto di una società strutturata in modo solidale e non gerarchico.

In campo psicologico: responsabilità dell’individuo, ognuno risponde in coscienza a Dio della propria vocazione.

In campo politico: una società, in cui chiesa e Stato siano indipendenti ed autonomi, strutturata in modo che gli individui siano cittadini responsabili (organizzazione assembleare) e non sudditi di un potere paternalista.


CON GLI OCCHI DEL TEMPO
con gli occhi del tempo con gli occhi del tempo
(A sinistra) Il repertorio figurativo e l’immaginario dell’Occidente si ampliano grazie ai resoconti delle spedizioni in terre lontane di recente scoperta e dall’incontro con popoli esotici, in particolare dall’Oriente; incisione di Hans Burgkmair che raffigura il re di Cochin (incisione, 1508).

(A destra) La conquista di nuovi continenti da parte dei paesi europei porta con sé, fra le altre conseguenze, anche missioni di evangelizzazione, con nuovi riti e costumi di vita; un’incisione tratta dalla Nueva Crónica di Poma de Ayala sulla sottomissione dei nativi dell’America Centrale presenta un religioso che premia un convertito con un rosario.
© 2007 - 2009 Fondazione Centro Culturale Valdese - P. IVA 06483470016 - credits - privacy - ACCESSIBILITA'