Come vive il Centro
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Le risorse umane
L’attività della Fondazione è svolta da una ridotta équipe stabile e stipendiata e da un numero notevole di volontari e volontarie. Essa si avvale anche dell’apporto di "volontari per la pace" provenienti dalla Germania e del servizio civile nazionale volontario.
Come avviene per molti altri enti culturali, la passione di operatori e operatrici e il sostegno costante di numerose persone impegnate a titolo volontario permette di offrire un servizio di qualità nel settore museale, bibliotecario, archivistico, editoriale, nell’organizzazione di eventi culturali, nell’elaborazione di indirizzi strategici, nell’amministrazione. La Fondazione ricambia offrendo interessanti occasioni di formazione e di crescita culturale.

Le risorse economiche
Il patrimonio della Fondazione è formato da un modesto fondo economico costituito al momento della sua nascita, in fase di implementazione, e dai fondi librari, archivistici e museali che ne costituiscono la dotazione.
Come tutti gli enti culturali italiani la Fondazione vive una profonda contraddizione tra la possibilità di ottenere contributi su progetti specifici e la mancanza di contributi per la gestione ordinaria.

La Fondazione ha vissuto e vive grazie a:
  • introiti derivanti dalla propria attività;
  • progetti 8 per mille finanziati dalla Tavola valdese;
  • progetti sostenuti dagli enti pubblici (Ministero per i beni e le attività culturali; Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comunità montane territoriali, Comuni) assegnati su obiettivi specifici;
  • doni provenienti dall’Italia e dall’estero.
Gli organi della Fondazione sono:
  • il Consiglio direttivo; il Presidente; il Collegio dei revisori dei conti; il Direttore.
  • Il Consiglio direttivo è composto da sette membri ed è nominato dagli enti fondatori: Tavola valdese e Società di studi valdesi


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