Consolidamento e nuove prospettive
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La Fondazione a cui era stata data vita tra entusiasmi e polemiche era tuttavia una struttura fragile sotto il profilo delle risorse sia finanziarie sia umane. Si è trattato quindi di individuare le possibilità di sviluppo traducendole in progetti operativi.
Questo processo è avvenuto per gradi, a volte in modo consapevole, a volte indotto dai mutamenti del contesto culturale. Si sono mantenuti, però, come impostazione di fondo, sia il radicamento nella cultura valdese, sia la scelta di gestire il proprio patrimonio in un’ottica non privatistica ma pubblica. Il cambiamento ha investito in modo diverso i vari settori di attività in rapporto ai mutamenti che, nel medesimo periodo, si producevano in Italia nella gestione dei beni culturali.

Il settore bibliotecario
A rispondere per primo alle novità è stato il settore bibliotecario che ha affrontato l’enorme cambiamento che le nuove tecnologie, con la creazione di reti informatiche, hanno portato nella vita quotidiana della Biblioteca modificandone tutti i caratteri, da quelli tecnici, come la catalogazione del materiale e la creazione di una bibliografia valdese interattiva, al rapporto con il pubblico che si è, in parte, "deterritorializzato".

Il settore museale
Per quanto riguarda i Musei, la creazione di un ufficio di riferimento, "il barba", in grado di organizzare visite guidate per scuole e gruppi nel complesso dei musei e luoghi di memoria delle Valli valdesi, ha consentito di sviluppare un progetto unitario di gestione del sistema museale nel suo complesso, di formare operatori e operatrici e di trovare le risorse finanziarie per riqualificare i vari siti.
Anche in questo caso i rapporti con gli enti pubblici hanno consentito l’inserimento nella più ampia rete dei musei del Piemonte e l’avvio di qualificati progetti di ricerca e catalogazione.

La formazione
Un continuo sviluppo ha avuto il settore della formazione, che costituisce il cuore dell’attività culturale della Fondazione. Pur dando spazio all’organizzazione di eventi a livello sia locale sia nazionale, il Centro ha concentrato i propri sforzi sulla crescita culturale delle persone, che costituiscono il tessuto fondamentale per la vita di una comunità e di un paese.

Gli interlocutori
Negli anni sono cambiati i partner e gli interlocutori: dal mondo degli insegnanti del Pinerolese, agli allievi del corso a distanza della Facoltà valdese di teologia, alle persone appassionate alle tradizioni e alla cultura linguistica del territorio, a tutti coloro che sono interessati al valdismo e al protestantesimo.

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