Il rapporto con il mondo protestante
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In Italia
La Fondazione sin dall’inizio della sua attività ha individuato nel mondo culturale protestante italiano uno dei suoi interlocutori privilegiati, dando luogo in questo campo a una serie di relazioni ed attività.
In quest’ottica si sono sviluppati gli scambi di esperienze con i centri culturali evangelici in occasione di un momento di riflessione comune con il corpo pastorale organizzato in periodo pre-sinodale (la Giornata Miegge, occasione di confronto tra laici e pastori). Sulla stessa scia si è mosso il Corso di formazione sul protestantesimo organizzato (dal 1997 al 2002), grazie alla collaborazione con la Facoltà di teologia, il Collegio e la Foresteria valdese.
Un tentativo che non ha dato i risultati attesi è stato quello della promozione di un Forum della cultura (dal 1999 al 2004), nato dal desiderio, condiviso con la Tavola valdese, di dar vita a una comune capacità progettuale.

Nel corso degli anni la Fondazione si è sempre più caratterizzata come strumento al servizio delle comunità sia attraverso la produzione di materiali e strumenti di informazione da mettere a disposizione (dalle mostre storiche, ai dépliants informativi, ai prodotti editoriali), sia come referente per richieste concernenti la ricerca storica. Un aspetto particolare riguarda la collaborazione nell’organizzazione degli eventi in coincidenza con gli anniversari più significativi per il mondo protestante e valdese italiano: dal Glorioso Rimpatrio nel 1989 alle celebrazioni per la nascita di Calvino nel 2009.

All’estero
Il rapporto con il mondo protestante europeo si è sviluppato nel solco dei contatti propri degli enti fondatori. Una delle prime iniziative è stata quella di dar vita a un incontro dei Musei protestanti europei a partire dal tradizionale colloque dei musei francesi.
Una serie di scambi si sono sviluppati nel tempo grazie alle visite delle comunità protestanti estere e alle collaborazioni nate intorno a ricorrenze particolari come la fondazione delle colonie valdesi in Germania e di quelle nei paesi del Sud America.
Alcune aree europee di antico insediamento valdese (quali il Luberon, in Francia) stanno riscoprendo il loro passato e cercano si sviluppare ricerche genealogiche e archivistiche e di ripristinare contatti più costanti con il mondo valdese. Si tratta di un’area di confine rispetto al mondo ecclesiale che si va ingrandendo dando origine, in prospettiva, a progetti di collaborazione a livello internazionale.

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