le strade dei valdesi | ||||
Nel XVII secolo i protestanti del Delfinato e del Piemonte furono duramente perseguitati e costretti all'esilio. Circa duecentomila Ugonotti cercarono rifugio prima verso Ginevra, poi verso la Germania. I Valdesi delle valli del Piemonte, costretti a esiliare, seguirono le stesse strade, ma furono anche protagonisti di un avventuroso cammino di ritorno. Oggi quei tracciati e quelle storie sono inseriti nel progetto internazionale «Le Strade degli Ugonotti e dei Valdesi»: un percorso lungo 1800 chilometri, tra Francia, Italia, Svizzera e Germania, certificato dal Consiglio d’Europa come uno dei 29 «Itinerari culturali europei». I percorsi che riguardano i valdesi sono due: le strade dell'Esilio, che nei mesi di gennaio-febbraio del 1687 furono percorse da 2700 valdesi, oggi rappresentate dall'itinerario che da Saluzzo giunge a Ginevra, attraverso il Moncenisio. Il secondo è il tracciato del “Glorioso Rimpatrio”, un'epica marcia che, nel 1689, riportò un gruppo di esiliati Valdesi nelle Valli del Piemonte. Questi due itinerari sono oggi percorribili e segnalati, grazie ai materiali prodotti con il sostegno della Provincia di Torino. La Fondazione mette a disposizione informazioni e copie dei materiali prodotti (cartine, tracce gps, guide cartacee, schede storiche), organizza e segnala attività culturali (serate storiche e corsi di formazione, scambi internazionali, conferenze stampa, ecc..),visite guidate ai musei e luoghi storici valdesi correlati, viaggi in bicicletta, weekend in bus o a piedi lungo i due itinerari. Viaggiare sulle «Strade degli Ugonotti e dei Valdesi» significa rendersi conto che da quella storia di intolleranza nel frattempo è sorta un’alternativa: una Europa in cui i valori di libertà e tolleranza, così come i diritti umani, la libertà religiosa e di coscienza, sono fondamentali. |
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