La collezione dei dipinti di
Paolo Paschetto

La Collezione
La collezione ha origine dalla proposta avanzata da Paschetto nel 1915 al moderatore della Tavola Valdese, Ernesto Giampiccoli, per la realizzazione di una raccolta di opere per illustrare, il paesaggio, gli abitanti, i costumi e le tradizioni delle Valli Valdesi. Il progetto, che avrebbe dovuto portare alla creazione di una pubblicazione per far meglio conoscere questo territorio in Italia e all'estero, impegnò Paschetto per ben otto anni, durante i quali realizzò circa duecento opere tra oli, acquerelli, xilografie, che ora compongono la collezione (sulla storia di questo patrimonio vedi l'articolo di Nancy Tourn in "La beidana", n. 57, 2006).
In queste opere il pittore rappresenta spesso aspetti poco noti di questo territorio, con un'attenzione anche ai luoghi che oggi hanno assunto un significato simbolico e affettivo per la storia valdese (come alcune cosiddette "scuolette Beckwith", i templi, le donne con il costume tradizionale).
A partire dal 2006 sono state realizzate svariate mostre temporanee a tema, con le opere della Collezione e con le nuove acquisizioni:
- "Paolo Paschetto e la neve" (4 febbraio - 30 aprile 2006);
- "Paolo Paschetto: templi e scuole" (giugno - novembre 2006)
- "Immagini di donne valdesi" (8 marzo - 25 novembre 2007)
- "Le incisioni di Paolo Paschetto" (giugno-novembre 2012)
- "Paolo Paschetto e la filatelia" (marzo-giugno 2013)
- "Negli occhi delle ragazze e dei ragazzi: l’arte di Paolo Paschetto". Mostra realizzata dagli alunni delle classi 1°, 2° e 3° delle Scuola Secondaria di Primo Grado (G. Rodari) di Torre Pellice in occasione del 50° anniversario della morte dell’artista. (10 giugno-30 giugno 2013)
- "Paolo Paschetto e le Valli valdesi 1885-1963" (3 agosto – 15 settembre 2013)
- "Paolo Paschetto: nuove acquisizioni" (31 gennaio-giugno 2014)
- "Paolo Paschetto 1903-1910" Opere dall'Archivio Paolo Paschetto (28 marzo-31 maggio 2015)
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- approfondimenti
(11 coll TV) Il focolare valdese, cucina della Traia, Matita e guazzo su cartone, 1917
(29 CCV) Vista sui tetti dell’abitato di Rorà , Matita, china nera, tempera bianca, s.d.
(077 coll.TV) La filatrice, olio su tela, s.d.
(092 Coll. T.V) Bellonatti di San Giovanni, olio su cartone, s.d.
(096 Coll. T.V) Chiesa dei Coppieri - Torre Pellice, olio su cartone, s.d.
(099 Coll. T.V) La Balziglia, olio su cartone, s.d.
(101 Coll T.V) Casa Canton, a Rorà , ove si rifugiò Vittorio Amedeo II, matita, acquerello e guazzo su cartone, 1915
(108 Coll. T.V) Scuola alla Ravadera, olio su tela, s.d.
(131Coll. T.V) Charles Beckwith, linoleumgrafia, 1925