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biblioteca valdese

Il patrimonio librario della Biblioteca valdese è molto ricco ed articolato, per la natura complessa dei fondi che nel corso della sua storia sono venuti a costituirla, sia in base a precise strategie di accrescimento sia dei doni di pastori, intellettuali, persone desiderose di non lasciar disperdere il patrimonio librario raccolto dalla famiglia.
Una parte cospicua dei documenti è costituita da opere di teologia protestante, storia della chiesa e del protestantesimo, soprattutto francese ma anche tedesco e inglese e, naturalmente, italiano. In questo settore, oltre alla nutrita presenza di opere della storiografia valdese, si segnala per la sua ricchezza e interesse un fondo - proveniente dal Waldensian Committee di Edimburgo – di viaggiatori nelle Valli valdesi dell’800. Anche gli opuscoli del fondo storico valdese costituiscono una documentazione preziosa sia dal punto di vista storico che della strategia culturale delle case editrici evangeliche del secolo scorso. La produzione della Casa editrice Claudiana è presente con notevole continuità , non solo per il presente ma retrospettivamente, come pure quella di altre case editrici protestanti italiane, come la Doxa di Gangale. Anche i periodici offrono una documentazione importante sul movimento valdese e l’evangelismo italiano dell’800-900. Questo settore si è recentemente arricchito di un fondo concernente l’Esercito della salvezza.
Le edizioni del 16. e 17. secolo sono ricche in particolare di opere di Riformatori, da Lutero a Calvino, Melantone, Bucero, Bullinger, Zwingli, e di edizioni antiche di Bibbie e Nuovi Testamenti.
Oltre a raccolte di opere generali di argomento letterario, filosofico, pedagogico, scientifico, vi sono infine fondi di carattere etnografico, riguardanti soprattutto la civiltà alpina, ma anche di carattere generale, come il Fondo Prochet.